¡Hola!
Ieri sono stata al comedor, la mensa della parrocchia por los niños con situazioni familiari problematiche, un bimbo ha un ritardo mentale per colpa della mamma tossicodipendente, altri vivono ancora in baracche provvisorie dopo il terremoto. Me li conquisto raccontando de los equipos de pelota italiane y haora me llaman tia! Mi chiedono se il terremoto c’e’ anche in Italia.
Despues Edmundo y Patricia mi portano a Caleta Colcura, un golfo incantevole, facciamo una passeggiata sulla spiaggia e mangiamo el tangrejo (granchio,appena pescato.
Mi hanno portato alla messa neocatecumenale di Don Francisco, che dura dalle 8 alle 10 de la tarde, con un sacco di canti, testimonianze, Dom Francisco de repente mi chiama dall’altare e mi tocca presentarmi, non solo, alla fine della messa mi agguantano e scopro che si balla anche! A casa Patricia ha preparato un "cocktail" ( una birra scura, densa, con la cannella credo) per me, la Jote’ y la Stefi.
La Jote’ mi racconta che qui usa molto per i giovani fare esperienze, anche brevi, in monastero, per raccogliersi e scoprire cosa fare della propria vita, trovare le risposte nei momenti di crisi. La Stefi ha il papa’ che beve molto, e’ un pescatore e non sempre ha lavoro, non le hanno dato la beca, la borsa di studio per studiare all’universita’.
Mi raccontano che una ragazza di questo quartiere, Barbara, e’ stata 6 mesi a Taize’ e adesso si trova a Santiago en el equipo che organizza l’incontro. Victor tambien e’ tornato da poco da Taize’ para la Peregrinacio’n de Confianza en su pai’s.
E’ incredibile come Taize’ arrivi cosi’ lontano, cambi cosi’ tante vite e ne unisca altrettante.
Lucia